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Festa di Teatro Ecologico

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FESTA DI TEATRO ECO LOGICO

TEATRO, MUSICA, DANZA E ALTRI INCONTRI SENZA CORRENTE ELETTRICA AGGIUNTA

II Edizione: Stromboli, 12 – 19 Luglio 2015

Tema di quest’anno LO STRANIERO

http://festaditeatroecologico.com/

Vorspiel. Die Antigone des Sophocles di Bertolt Brecht

  • Il 20 aprile alle ore 20.30 e il 21 aprile alle ore 18

in via Gaspare Gozzi 153

Il Laboratorio Teatrale della Scuola Popolare delle Arti Controchiave presenta

Vorspiel. Die Antigone des Sophocles di Bertolt Brecht

Interpreti Giorgia Calcari, Emanuele Decembrini, Mirko Alessandro Russo, Giulia Serinelli. Regia Marco Di Pietro.

 

 Una didascalia introduce l’Antigone di Brecht: “Berlino, fine marzo 1945. E’ l’alba. Due sorelle escono dal rifugio antiaereo per far ritorno alla loro abitazione”. Ha inizio così il Vorspiel, il preludio all’Antigone. Un microdramma a due voci contestualizzato storicamente nella Germania nazista alla fine del secondo conflitto mondiale.

Il prologo ripete nel contesto così attualizzato, la storia degli orrori descritti da Sofocle. Non parlano antichi re ed eroi del mito, bensì due povere ragazze, costrette a lavorare duramente in fabbrica. Di pari grado è però il dolore, che deriva dall’oppressione del potere. Queste due donne anonime sono la reincarnazione di Antigone e Ismene, anche se con un rovesciamento: la mite è colei che vuol soccorrere il fratello, la dura è quella che ne impedisce il soccorso.

 

Sinossi:
Due sorelle tornando a casa trovano dei viveri e le vesti del fratello. Sperano che questi sia tornato fuggendo alla guerra. Alcuni rumori sospetti le mettono in allarme, ma decidono di non andare a vedere cosa sta succedendo all’esterno. Presto le due sorelle scoprono il cadavere del fratello. Irrompe una SS e chiede loro notizie sul morto. Le donne negano di conoscerlo, per paura, per salvarsi.

La performance della durata di 10′ viene presentata nell’ambito del progetto “I dormienti” della Associazione Culturale Controchiave.

Il nostro Sogno. Studio da “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakespeare

La Scuola Popolare delle Arti presenta
Il nostro sogno. Studio da “Sogno di una notte di mezz’estate” di W. Shakespeare

Per l’esito finale del laboratorio ALFABETI TEATRALI 2012 abbiamo scelto di confrontare il nostro lavoro di questi anni con un testo molto popolare e rappresentato di William Shakespeare “Sogno di una notte di mezz’estate”.
“Il nostro sogno” presenta l’itinerario di studio, sicuramente ancora non concluso, che abbiamo seguito a partire dai principi delle azioni fisiche che sono alla base della nostra ricerca sul lavoro dell’attore. Abbiamo sperimentato per la prima volta l’esplorazione del testo nella sua modalità “tradizionale”. Dell’opera in particolare abbiamo incontrato i giovani adolescenti innamorati, Ermia, Elena, Lisandro e Demetrio e gli esseri sovrannaturali che animano il bosco fuori Atene, Oberon, Titania, Puck e una Fata. Siamo stati conquistati dal passo rapido dei sentimenti degli umani e dalla umanità delle vicende degli spiriti, dalla realtà dei sentimenti di giovani adolescenti così aderente ai nostri tempi.

Interpreti
Giorgia Calcari; Emanuele Decembrini; Fabio Ferrara; Martina Greco; Federica Navarra; Francesca Rosa; Mirko Alessandro Russo; Giulia Serinelli

Regia Marco Di Pietro

Drip Drop Drop. Studio teatrale sull’Acqua

Venerdì 24 e sabato 25 giugno 2011 alle ore 21.30 presso il Teatro SalaUno
Roma – P.zza di Porta S. Giovanni, 10

Il Laboratorio Alfabeti Teatrali della Scuola Popolare delle Arti “Controchiave”

presenta: Drip Drop Drop. Studio teatrale per l’Acqua.

Azioni, parole, tracce, impronte da: Yves Bonnefoy,  Samuel Taylor Coleridge, Esopo, Mahatma Gandhi, Johann Wolfgang Goethe, Philip Larkin, Ovidio, Vandana Shiva, Trilussa, Cesare Ventura e Worldwideweb
“Quid prohibetis aquis? usus communis aquarum est.” (Ovidio. Metamorfosi, Libro Sesto v. 349)
Indietro nel Tempo e intorno alla Terra, dentro di noi e fuori di noi, seguendo “le impronte dell’acqua”, abbiamo tracciato il nostro itinerario teatrale. È il racconto di come tutto ci conduce all’acqua, vita e morte, guerre e ribellioni, cultura e mito, profitti e ingiustizia sociale, le origini, il passato, il presente, il futuro. Il solo futuro possibile quello di un’umanità consapevole che non esistono alternative: senz’acqua non ci sono vie d’uscita.

con Fabio Ferrara, Martina Greco, Federica Navarra, Mirko Alessandro Russo, Giulia Serinelli, Giorgia Tomassini, Vivianne Vitale

scene e costumi dell’ensemble

progetto luci Davood Kheradmand

collaborazione all’ideazione Stefania Esther La Sala

regia Marco Di Pietro

Locandina

2009 The Grotowski Year

 

lunedì 16 marzo 2009, ore 20.45
Aula Magna della Sapienza Università di Roma – P.zzale Aldo Moro 5 (Città Universitaria)

IN PROGRAMMA
intervista televisiva inedita di
Peter Brook

proiezione del film
Il Principe Costante di Jerzy Grotowski – Ricostruzione
a cura di Ferruccio Marotti

con la partecipazione straordinaria di
Ludwik Flaszen
co-fondatore del Teatr Laboratorium
Maja Komorowska
una delle interpreti del Principe Costante

 A cinquant’anni dalla nascita del Teatr Laboratorium e a dieci anni dalla morte di Jerzy Grotowski, il Centro Teatro Ateneo della “Sapienza” Università di Roma e l’Istituto Polacco di Roma, con il patrocinio del Comune di Roma, inaugurano l’ANNO GROTOWSKI, promosso dal Grotowski Institute di Wroclaw e patrocinato dall’UNESCO, presentando il film del 1967 con il più famoso spettacolo della compagnia di Wroclaw, Il Principe Costante, basato sui testi di Calderòn de la Barca e Juliusz Slowacki.
La serata del 16 marzo, nell’Aula Magna della “Sapienza”, sarà inaugurata dalla testimonianza di Peter Brook in un’intervista televisiva inedita, e vedrà la partecipazione di due dei protagonisti di quella straordinaria stagione teatrale: il critico e scrittore Ludwik Flaszen, co-fondatore del Teatr Laboratorium, e Maja Komorowska, splendida attrice di Wajda e Zanussi, una delle interpreti del Principe Costante. La manifestazione è curata da Ferruccio Marotti e Luisa Tinti, con la collaborazione di Marina Fabbri.
Jerzy Grotowski – uno dei maggiori uomini di teatro del Novecento – è stato nel 1982, insieme con Eduardo De Filippo, il primo professore a contratto di teatro all’Università di Roma “La Sapienza”. Nel 1975 Grotowski mostrò al Teatro Ateneo un film, in b/n e muto, dello spettacolo Il Principe Costante, realizzato dieci anni prima con la grande interpretazione di Ryszard Cieslak. In quell’occasione Ferruccio Marotti, direttore dell’allora Istituto del Teatro dell’Università, ebbe l’idea di sincronizzare quel film con la registrazione audio da lui effettuata a Spoleto nel 1967. Da questa originale impresa, a cui collaborò lo stesso Cieslak, nacque un documento di grande valore storico:Il Principe Costante – Ricostruzione, che oggi il Centro Teatro Ateneo e l’Istituto Polacco di Roma presentano nella versione restaurata, rimasterizzata in digitale e sottotitolata tra l’altro in italiano, grazie al contributo degli studiosi Leszek Kolankiewicz e Marina Ciccarini.

Il programma prosegue, nel mese di novembre, con la prima rassegna audiovisiva integrale dedicata al Teatr Laboratorium e ai suoi protagonisti, promossa e curata dall’Istituto Polacco di Roma, con il patrocinio del Comune di Roma, ospitata al Nuovo Cinema Aquila e a Villa Medici. In questa occasione verrà presentato, all’Aula Magna dell`Università, Akropolis, l’altro spettacolo capolavoro di Grotowski, in un film appositamente restaurato e sottotitolato.Concluderà l’Anno Grotowski a Roma un convegno scientifico internazionale curato dal Centro Teatro Ateneo.    evento organizzato da
Istituto Polacco di Roma
Marina Fabbri (respons. progetto Grotowski)
tel. 06.36.000.723 fax 06.36.000.721
[email protected]Centro Teatro Ateneo
“Sapienza” Università di Roma
Viale delle Scienze 1, 00185 Roma
tel. 06 4991 4470 fax 06 4991 4442
[email protected]